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Multiproprietà alle Isole Tremiti

La multiproprietà di un appartamento o di una camera di hotel può essere un’interessante soluzione per chi, innamorato dello splendido paesaggio delle Isole Tremiti ha deciso che quella sarà, per un tempo più o meno lungo la meta delle proprie vacanze.

Questo bellissimo insieme di isole che sorge a meno di un’ora di viaggio in barca dalle coste del Promontorio del Gargano, è infatti una specie di paradiso, e sono in molti ad esserne rimasti così affascinati da averla eletta come luogo principale di riposo relax e piacere. Un mae blu e limpido, le cui acque sono così trasparenti che dall’alto delle scogliere si può scorgere ed ammirare la frenetica vita sottomarina, calette ed insenature solitarie dove assaporare il sole ed i profumi di una natura incontaminata.

Un appartamento in multiproprietà consiste nello specifico della possibilità di avere a disposizione per un periodo di tempo stabilito dal contraente un immobile che potrà considerare per un certo arco di tempo come di proprietà. Il vantaggio della multiproprietà consiste praticamente nella possibilità di accedere ed usufruire di un bene che non si potrebbe acquistare per intero per via dell’alto costo, per esempio una villa sontuosa, un appartamento, uno yacht. Tra le offerte interessanti di multiproprietà ci sono anche quelle che riguardano la possibilità di diventare comproprietari di una bella camera d’albergo o residence, e di usufruire quindi, oltre che del servizio di pernottamento anche di tutti gli altri servizi messi a disposizione della struttura, piscine, palestre, animazione, sport ed altro ancora.

Pescare alle Tremiti

Il mare intorno alle isole Tremiti è particolarmente interessante non solo per la sua affascinante bellezza, ma anche per il fatto di essere un tratto di mare pressochè incontaminato, e che quindi presenta fondali che sono un paradiso per le specie di fauna e di flora marina che qui hanno trovato l’ambiente ideale per vivere e prosperare.

E’ per questo motivo che molti appassionati di pesca vi si recano ogni anno per provare l’emozione di una pesca ricca e prelibata. Attenzione però! Non tutto il mare intorno alle isole è libero per la pesca perchè alcuni tratti di costa, intorno all’isola di Pianosa soprattutto, ma anche intorno all’Isola di Capraia ed una parte dell’Isola di San Domino, sono interdetti alla pesca ed in alcuni casi anche alla navigazione.

Tra le attività di pesca più comuni naturalmente la pesca sportiva, gettando l’amo dall’alto delle scogliere, tra le insenature, o allontanandosi di qualche centinaio di metri dalla costa per catturare prede di più grosse dimensioni. Si trovano splendidi esemplari di pesce come orate, branzini, i più facili o gli sfuggenti dentici. Chi si immerge potrà trovare polipi ed aragoste, seppie e la diffidente cernia dalle carni bianche e prelibate.

Le acque sono limpide e pulite, ideali per ammirare, mentre si è alla ricerca di qualche preda, i magnifici disegni che le molte varietà di favolosi organismi marini, alghe che sembrano insoliti fiori, coralli, spugne abbarbicate sulla roccia.

Particolarmente ricchi i fondali anche di molluschi e ricci, che per gli estimatori del pesce rappresentano una vera e propria ghiottoneria.

Il relitto del Piroscafo Lombardo

Giace a circa trenta metri sotto il livello del mare, dal 12 maggio del 1864, data del suo ultimo viaggio. E’ il Piroscafo Lombardo, che all’epoca del suo naufragio funge da mezzo di trasporto per i detenuti da e per il continente.

Prima di assolvere a questa funzione il piroscafo Lombardo è il glorioso naviglio che, quattro anni prima della sua fine, nel 1860 trasporta i garibaldini nella celebre Spedizione dei Mille, sotto la guida di un famoso garibaldino: Nino Bixio. La rocambolesca impresa dell’imbarco a Quarto e l’arrivo a Marsala dei mille volontari sarà infatti preceduta da una vicenda poco nota, avvenuta la notte precedente alla partenza nel porto di Genova: nella notte Garibaldi e Nino Bixio prendono il comando di due piroscafi, il “Lombardo” ed il “Piemonte”, e si accingono ad uscire dal porto quando si scopre che le macchine del primo piroscafo non sono in grado di funzionare. Il piroscafo Piemonte trainerà nella notte, nell’assoluto silenzio, il secondo piroscafo fuori dal porto e fino a Quarto con una manovra di alta maestria.

Le due imbarcazioni trasporteranno con successo i mille volontari fin sulle coste della Sicilia, a Marsala, da dove partiranno le truppe garibaldine alla conquista dell’Italia Meridionale.

La scoperta che si tratta proprio dell’eroico piroscafo è stata fatta nel 2005, ricostruendo antichi documenti ed ispezionando i fondali tra Cala degli Inglesi e Punta del Vuccolo grazie alle equipe di sommozzatori della Marina Militare e dei Carabinieri.

Dalle isole Tremiti al Salento in Elicottero

Dal Gargano al Salento in elicottero

Incrementare il turismo e contemporaneamente potenziare il soccorso aereo, il tutto grazie all’utilizzo di elicotteri che, dal 2010, collegheranno il Gargano al Salento.

Questo il programma della Regione Puglia, in accordo con l’Enac ed Aeroporti di Puglia.

10 le postazioni disseminate lungo il territorio, due già attive sul Gargano: quella di San Domino nelle Tremiti e quella di Vieste, alle quali si aggiungeranno quelle di San Nicola, sempre nell’arcipelago Diomedeo, Peschici, San Giovanni Rotondo, Celenza Valfortore e Foggia.

Queste le postazioni in Capitanata da collegare alla stazione già attiva al policlinico di Bari e a quelle da realizzare a Supersano e Melendugno.

Il programma, fanno sapere dalla Regione, è già in via di attuazione. Investimento previsto 4milioni e 900mila €. Soldi che vanno ad aggiungersi ai fondi già stanziati dalla stessa Regione Puglia per l’acquisto di un nuovo elicottero omologato per il trasporto di 15 passeggeri.

( Fonte: Teleradioerre.it – Elena Nigro)

Alle isole tremiti in elicottero

La diomedea

Le Isole Tremiti sono l’ambiente naturale in cui si sviluppa una rara specie di palmipede, la diomedea, lontana discendente dei grandi albatros.

E’ un uccello che vive prevalentemente nell’acqua, nutrendosi di pesci, calamari e gamberi che pesca con un potente becco uncinato talvolta anche in immersione. Di notevole dimensione l’apertura delle sue ali, che supera il metro, e con le quali volteggia elegantemente nel mare planando a fior d’acqua per poi risalire con lenti e possenti battiti.

La diomedea si dirige a terra solo durante il periodo dell’accoppiamento, quando si raduna in grandi stormi che volteggiano fino a sera lungo la costa per poi rientrare a terra dove trascorre la notte.

E’ questo il momento in cui si può udire il loro canto d’amore, colonna sonora del lungo e complicato rituale del corteggiamento, che ha l’apparenza di un pianto di neonato quello del maschio più basso e penetrante mentre quello della femmina leggermente rauco.

Da sempre le note gravi, lamentose e sospiranti del canto delle diomedee hanno suggestionato e fatto fantasticare gli uomini che lo hanno ascoltato.

Una delle tante leggende attribuite a questi uccelli vuole infatti che essi siano i compagni d’arme dell’antico eroe della Guerra di Troia, Diomede, trasformati in uccelli dagli dei. L’antico soldato e principe greco, che di ritorno dalla guerra ed avendo errato per diversi anni in mare, troverà la morte proprio sulle spiagge dell’Isola di San Nicola nell’arcipelago delle Tremiti. Il loro pianto diventato canto d’uccello è ancora oggi simbolo della pena per la scomparsa del loro comandante.

Escursioni alle Tremiti

Le Tremiti rappresentano un paesaggio naturale ricco di fascino, e per questo motivo ogni anno sono migliaia le persone che vi si recano in vacanza, affollando campeggi ed hotel, villaggi turistici e pensioni.

Paesino di San Nicola vista sul mare nelle tremiti

Oltre alle splendide insenature dove tuffarsi, là dove il mare trionfa limpido ed incontaminato, dolcemente cullandosi sul litorale roccioso, ci sono diverse interessanti escursioni da fare.

Tra le più gettonate sicuramente le tante grotte che si aprono lungo le pareti di roccia, la Grotta delle Viole, la Grotta del Bue Marino, la Grotta delle Rondinelle e la Grotta del Sale. Altro luogo molto visitato è l’Architello di Capraia, uno dei tanti esempi di un fenomeno naturale di erosione della roccia che si presenta all’aspetto affascinato del turista come un archetto naturale e che in qualche caso, una volta sorpassato, introduce a magnifiche calette, come è il caso dell’Architello di Capraia, o l’Architello di San Felice, o ancora l’Arco di Porto Greco, o quello di San Domino.

Non si può mancare neanche una visita all’intera isola disabitata di Capraia, che offre incantevoli baie, e l’Isolotto Cretaccio, famoso per la creta di cui sono costituite le rocce lì presenti.

In molti sono i visitatori ed i turisti che si recano in immersione sia per visitare il Parco Naturale Marino che i numerosi relitti antichi che giacciono sul fondo del mare,a testimonianza di quanto in epoche passate le isole Tremiti fossero al centro delle vivaci comunicazioni marittime sul Mare Adriatico.

Cala Pietra di Fucile

L’arcipelago delle Tremiti, tra la costa pugliese del Gargano e la costa balcanica è un vero e proprio paradiso in terra per chi ama il mare, la natura incontaminata ed i paesaggi naturali sulla terra e nel mare.

L’arcipelago, formato da tre isole più grandi e da una serie di isolotti non più grandi di grossi scogli è infatti particolarmente apprezzata dai turisti e dai visitatori per via del bellissimo mare che si infrange, dolce e sinuoso e talvolta burrascoso e tempestoso lungo tratti incantevoli di costa rocciosa. Tra gli anfratti delle insenature si aprono baie incantevoli, solitarie e circondate dalla vegetazione che torreggia dall’alto delle rocce. Non ci sono spiagge vere e proprie, almeno non così come siamo abituati ad incontrare sulla costa adriatica, se si esclude Cala delle Arene, l’unica località dove si estende per una certa lunghezza la sabbia dorata. Le altre baie sono perlopiù costituite di rocce e ghiaia.

Di particolare fascino la Cala Pietre di Fucile, che deve il suo singolare nome al fatto che la maggior parte dei sassi che si trovano sulla spiaggia ha una forma decisamente tondeggiante, il che fa sì che in passato questi sassi venissero utilizzati come proiettili per i cannoni e le bombarde dai monaci guerrieri che vivevano sull’isola. Cala Pietra di Fucile si trova sull’isola di Caprara, una delle isole disabitate dell’arcipelago, e la si può raggiungere in escursione in barca comodamente dalle altre isole grazie al sevizio di acqua taxi o affittando un gommone.

Isole Tremiti Numeri Utili

alcuni Numeri Utili per la vostra permanenza sulle Isole Tremti in Puglia

Numeri Utili

Municipio

Isola di San Nicola
Infotel : 0882 – 463063

Guardia Medica

Isola di San Domino
Infotel : 0882 – 463234

Guardia Medica

Isola di San Nicola
Infotel : 0882 – 463061


Ufficio Postale

Isola di San Nicola
Infotel : 0882 – 463001

Ufficio Postale

Isola di San Domino

Carabinieri

Isola di San Nicola
Infotel : 0882 – 463010

Capitaneria di Porto

Isole Tremiti
Infotel : 0882 – 463262

Guardia di Finanza

Isola di San Nicola
Infotel : 0882 – 463015

Farmacia

Isola di San Domino
Infotel : 0882 – 463327

a presto

Le Spiagge delle Isole Tremiti

Un posto particolare come le Isole Tremiti non poteva non avere delle spiagge fuori dall’ordinario. Più che di spiagge vere e proprie qui si parla di “cale” o “calette”, insenature o avvallamenti verso il mare che sembrano fatti apposta per sdraiarvisi sopra e prendere il sole prima e dopo aver fatto un tuffo in acqua.

Di cale di sabbia e ciottoli non ce ne sono molte e si concentrano per lo più sull’isola di San Domino, non a caso quella maggiormente attrezzata dal punto di vista della ricettività turistica: tra queste ricordiamo Cala Matano, Cala dei Benedettini, Cala Zio Cesare, Cala del Bue Marino e Cala delle Arene.

Alcune di queste, come Cala Matano o Cala dei Benedettini, sono dotate di servizi standard come sdraio e ombrelloni mentre in altre è preferibile portarsi ciò che si intende utilizzare: va però tenuto presente che in molti casi l’ombrellone è quasi superfluo per via dell’ombra dei Pini d’Aleppo.

La maggior parte del profilo costiero delle Tremiti è costituito da rocce e ciò rende incompatibili questi luoghi con il turismo di massa tipico di altre zone dell’Adriatico: in compenso le tante cale, rocce, grotte e scogli, oltre che di bellezza mozzafiato, sono ricchissimi di storie e leggende testimoniate dai nomi che portano.

Alcune cale, come quella presso i Pagliai, sono raggiungibili solo via mare, noleggiando agevolmente un gommone: consigliamo però particolare prudenza soprattutto ai navigatori non esperti.

Sull’Isola di Capraia segnaliamo Cala dei Turchi, Cala di Sorrentino ed anche Cala Pietra del Fucile, di recente indicata come la miglior «spiaggia» da un ente per la qualità del mare.

A differenza delle altre due San Nicola ha solo un paio di aree, peraltro non ampie, dove prendere il sole e fare il bagno: i suoi fondali sono inoltre costituiti da rocce franate ed hanno una profondità media sensibilmente maggiore. La Cala del Cretaccio completa il quadro delle spiagge tremitesi. Il fatto che non siano particolarmente ampie è uno svantaggio facilmente compensabile con le bellezze che si possono visitare circumnavigando le isole oppure esplorando i fondali. Estremamente caratteristiche e degne di visita sono le tante grotte disseminate lungo il perimetro delle Tremiti tra cui ricordiamo la Grotta del Sale, la Grotta delle Viole, la Grotta delle Murene, la Grotta delle Rondinelle, la Grotta del Bue Marino, la Grotta della Madonna e la Grotta del Leone. Molto apprezzati anche gli scogli: lo Scoglio dell’Elefante, lo Scoglio segato, gli Scoglietti presso Capraia e i Pagliai sono solo alcuni dei più noti.

Inaugurata elisuperficie alle Isole Tremini

Dalle Tremiti al Salento, via da oggi
alla prima delle 10 elisuperfici in Puglia

Rassegna Stampa Isole Tremiti
Foggia – Si è svolta stamani la conferenza stampa di inaugurazione dell’elisuperficie di San Domino nelle isole Tremiti, la prima prevista dalla Rete Eliportuale Pugliese che si articolerà dal nord al sud della Puglia, nelle località di Melendugno, Supersano, Bari Policlinico, Foggia, Celenza Valfortore, San Giovanni Rotondo Vieste, Peschici e Isola di San Nicola.

La Rete, unica in Italia per la sua specificità operativa, mira a realizzare una serie di eliporti per assicurare le operazioni di elisoccorso, per la protezione civile e per il trasporto dei passeggeri nelle aree di difficile accessibilità.

L’importo stanziato dalla regione per la progettazione, la realizzazione e la gestione triennale dell’intera rete, è di 4,9 milioni di euro. «Si tratta di una ulteriore, grande innovazione per i trasporti in Puglia – ha affermato l’Assessore regionale ai trasporti Mario Loizzo – che arricchisce l’offerta trasportistica, la integra con le altre modalità esistenti nel territorio e crea le premesse per il consolidamento dell’economia dei territori interessati, venendo incontro anche alle problematiche legate alla sicurezza e alla salute dei cittadini».

Alla conferenza hanno partecipato il sindaco delle Isole Tremiti, Giuseppe Calabrese, l’Amministratore Unico di Alidaunia, Roberto Pucillo, che gestirà i servizi, e l’assessore provinciale ai trasporti della Capitanata, Nicola Vascello, i quali hanno sottolineato l’importanza che questo servizio rivestirà anche per il turismo delle aree interessate.

La prossima elisuperficie che sarà attivata verso metà ottobre, sarà quella attrezzata nell’area del Policlinico di Bari.

Fonte: Gazzettadelmezzogiorno.it