Alle Tremiti da Pescara, Vasto, Ortona e Termoli

E’ possibile raggiungere le Tremiti da diverse regioni che affacciano sull’Adriatico, immagazinando impressioni ed esperienze di navigazione che difficilmente si possono vivere dirigendosi verso un arcipelago. Durante la stagione estiva, i collegamenti sono molto numerosi, mentre in bassa stagione calano drasticamente, anche se non si proverà mai la sensazione di essere soli in mezzo al mare, anche se non peseranno la lunga distanza e la quasi totale immobilità.

In Abruzzo, le partenze sono da Pescara, Vasto e Ortona, in Molise da Termoli, con tariffe diverse in base alla stagione e potendo usufruire di varie compagnie che differiscono tra loro per orari e tempi di percorrenza.

Da Pescara alle isole Tremiti, la compagnia Jetline effettua il servizio con una motonave da Giugno a Settembre, e si troverà sempre attraente il tranquillo mutare di scorci e di luoghi, in una traversata di circa due ore. In questa stagione, la temperatura è piacevole, e la luce è giusta per fare delle belle foto ricordo, durante la navigazione.
Il silenzio della navigazione, appena rotto dal grido dei gabbiani, verrà interrotto dall’approdo a San Domino o a San Nicola, ove la natura, la gente, le bellezze, la quiete e il relax di questi luoghi, renderanno indimenticabile un soggiorno alle Tremiti.
Numerose iniziative legano pescara alle isole Tremiti; per esempio è dell’Ottobre 2010 la straordinaria impresa di 2 sportivi abruzzesi ultraquarantenni che hanno percorso 80 miglia da soli con la loro canoa, da Pescara fino alle Tremiti, in circa 20 ore.

Da Vasto, in provincia di Chieti, la compagnia Tirrenia permette la partenza di aliscafi che raggiungono le isole da quel breve tratto di mare ad arenile, dato che la maggior parte è una lunga e ininterrotta scogliera. L’aliscafo, essendo a motore riesce a raggiungere un’alta velocità (intorno ai 50 nodi), per cui si giunge alle Tremiti in solo un’ora. A Vasto, fanno prima scalo anche i traghetti in partenza da Ortona.
Vasto ha in comune con le Tremiti delle leggende legate a Diomede, una leggenda infatti vuole che Vasto fosse stata denominata Histon proprio da Diomede e vede la nascita delle Tremiti legata ancora allo stesso personaggio della mitologia greca.
Le Tremiti hanno una valenza ed una bellezza che è bene far conoscere e scoprire, soprattutto per riavvicinare la gente alla natura, al mare incontaminato, alle bellezze del parco Naturale… e anche ai monumenti dalla lunga storia e alle leggende.

Da Ortona con l’aliscafo, la società di navigazione Tirrenia garantisce i collegamenti con le Tremiti in circa 2 ore. Arrivati alle Tremiti già dal largo si vedranno i gabbiani appollaiati sugli scogli, con l’aria fiera da sentinelle, ad accogliere i turisti che scopriranno cale, spiagge, grotte nelle splendide Perle dell’Adriatico.
Alcune corse partono di sera; il piacere della traversata è assicuratodalla notte stellata, dal clima piacevole, dalle luci della costa delle isole Diomedee che diventano via via sempre più a portata di vista.

Nel dopoguerra, i movimenti portuali da Termoli verso le Tremiti erano ridotti al minimo e limitati solo al commercio e ai generi alimentari. Negli anni ’60 prevaleva il commercio di materiali edili per la costruzione soprattutto del molo di attracco a San Nicola e di alberghi.
Oggi il movimento da Termoli verso le Tremiti è soprattutto di passeggeri e turisti, infatti quello di Termoli è Il porto da cui si effettuano più corse giornaliere e con maggior varietà di mezzi.
Per rendere più agevoli i trasferimenti dei passeggeri, in estate la compagnia Jetline mette a disposizione giornalmente una linea di autobus da San Benedetto del Tronto a Termoli con fermate intermedie a Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto, Pineto, Silvi, eccetera, fino a Pescara.
Oppure si può raggiungere il porto di Termoli con la propria automobile e la si può lasciare nell’ antistante parcheggio o presso dei garage.
A ottobre e nell’inizio della primavera, la navigazione verso le Tremiti infatti spesso avviene in un mare non più di seta ma un po’ imbronciato, a causa dei venti di maestrale.