Archivio dell'autore: admin

SINDACO TREMITI DIFENDE GHEDDAFI, SFIDUCIATO DAI CONSIGLIERI

(AGI) – Isole Tremiti (Fg), 25 feb. – Il sindaco delle Isole Tremiti difende il colonnello Gheddafi e i consiglieri lo sfiduciano.

La crisi al comune, aperta da tempo, ha avuto il suo culmine, questa mattina, davanti ad un notaio di Termoli (Campobasso), dove si sono presentati sette consiglieri (quattro eletti in maggioranza e tre dell’opposizione) per rassegnare le dimissioni dalla carica. La “goccia” che ha fatto traboccare il vaso sono state le dichiarazioni del primo cittadino, Giuseppe Calabrese, ad un quotidiano locale sulla crisi libica. “Sono il suo ultimo amico” aveva dichiarato Calabrese.

Parole giudicate “oscene” dai consiglieri che hanno deciso di far tornare il comune alle urne. “Tutto cio’ – si legge in una nota dei quattro ex consiglieri di maggioranza – ci lascia allibiti e indignati da tali dichiarazioni. Ci dissociamo una volta per tutte dal modo di pensare del sindaco e per rispetto delle tante vittime civili libiche, assieme ai colleghi di minoranza, abbiamo rassegnato le dimissioni che saranno messe a protocollo il prima possibile presso gli uffici di segreteria del comune”.
(AGI) dpg Dpg  – 25 FEB 2011

La raccolta dell’acqua alle Tremiti

L’arcipelago delle Isole Tremiti è sempre stato caratterizzato da un terreno aspro e difficile, dove raramente si è potuto ricavare grandi quantità di terreni agricoli, fatta eccezione per la discreta estensione dei campi di grano realizzati sull’isola di San Domino, non sufficienti comunque a sostentare la popolazione che per molte risorse ha sempre dovuto far ricorso a quanto proveniva dalla terraferma. Anche l’acqua è sempre stato un grande problema, soprattutto per la mancanza di sorgenti naturali che ne garantissero la presenza. Già in epoche antiche si è quindi studiato il sistema di raccogliere e conservare quanto più fosse possibile dall’acqua piovana, molto abbondante nei periodi autunnali ed invernali e praticamente assente durante l’estate.

Uno dei sistemi più ingegnosi realizzati nel corso dei secoli sull’arido territorio pugliese, sono le famose pozzelle dove veniva raccolta l’acqua piovana in depressioni del terreno lastricate da pietre per evitare la dispersione e chiuse da coperture coniche circolari per proteggere la preziosa risorsa idrica dal sole e dalla contaminazione.

Anche sulle Isole Tremiti nel ‘400 viene realizzato un simile stratagemma, che consentirà di affrontare con successo anche dei forti periodi di siccità. Sull’isola di San Nicola, proprio sulla sommità, accanto allo spazio dove si possono visitare le tombe greche, si può ancora oggi scorgere un acciottolato che termina in un raccoglitore in pietra. Anticamente tale acciottolato era totalmente impermeabile, e permetteva di incanalare l’acqua piovana verso una grande cisterna sotterranea, dove si sarebbe conservata più a lungo.

Zucchine Ripiene di Puglia

Zucchine Ripiene Ingredienti

* 5 Zucchine Piccole
* 80 gr. di Manzo Tritato
* 80 gr. di Carne Di Salsiccia
* 2 Pomodori
* 1 Uova
* 30 gr. di Burro
* 40 gr. di Mollica Di Pane Raffermo
* 2 Scalogni
* 1 Spicchi di Aglio
* 2 Cucchiai di Olio D oliva
* 2 Cucchiai di Prezzemolo Tritato
* Sale
* Pepe

Preparazione Zucchine Ripiene

Le quantità sono da intendersi per 2 persone.

Fate scaldare il forno a 200 gradi, termostato a 6.
Lavate con cura le zucchine poi asciugatele e spuntatele.

Tagliate le zucchine in due ai due terzi dello spessore, in modo da formare una specie di coperchio.

Togliete i semi e scavate le zucchine con il cucchiaio prelevando un po’ di polpa.

Tagliate la polpa delle zucchine a pezzettini.

Salate e pepate l’interno delle zucchine.

Pelate e tritate gli scalogni.

Fate scaldare l’olio in un tegame e fatevi dorare gli scalogni.

Sbucciate i pomodori, togliete i semi e tritateli.

Pulite l’aglio e tritatelo.

Mettete i pomodori nel tegame con la polpa delle zucchine e l’aglio.

Lasciate cuocere dieci minuti a fuoco basso mescolando spesso.

Unitevi la carne di salsiccia, il manzo tritato, il prezzemolo e il contenuto del tegame.

Salate, pepate e mescolate bene il tutto con la forchetta fino a quando otterrete un impasto omogeneo.

Battete le uova in una terrina con una forchetta.

Sbriciolate la mollica di pane sopra un’insalatiera e versatevi le uova sbattute.

Mescolate. Preparate una pallina di ripieno, fatela cuocere a fuoco vivo nel tegame, assaggiate e rettificate il condimento, se necessario.

Dividete il burro in 5 fiocchetti, mettetene uno in ogni zucchina, poi farcite le zucchine con il ripieno. Disponetele ben avvicinate in una pirofila rettangolare, mettete i coperchi delle zucchine e fate cuocere trenta minuti al forno. Servite molto caldo.

Isole Tremiti, scoperto corallo di duemila anni fa

Lo ha individuato il Laboratorio del Mare “Marlintremiti”, potrebbe raccontare il clima del passato

ISOLE TREMITI – Pochi giorni fa, il team del Laboratorio del Mare “Marlintremiti”, durante delle operazioni di scansione del fondale a scopo di ricerca, esplorazione e test di strumentazioni (sidescan sonar), quest’ultime eseguite con la presenza di David Scaradozzi dell’Università Politecnica delle Marche, ha individuato uno straordinario promontorio roccioso sommerso, che da 90 metri di profondità s’innalza fino ai -30 metri in un angolo del mare delle Tremiti, l’arcipelago della provincia di Foggia. Una “stranezza” morfologica che ha immediatamente catturato l’attenzione di Adelmo Sorci, responsabile del “Marlintremiti”, vista la sua mancata presenza sulle carte nautiche e che va a così a caratterizzare una vasta area profonda, sedimentosa e segnalata come invece pianeggiante.

Dopo verifiche e controlli strumentali durati due giorni (sotto la sezione estratta dalla documentazione ricavata dalle scansioni del 5 agosto), il team del Laboratorio del Mare “Marlintremiti” composto da: Adelmo Sorci (responsabile MarlinTremiti e team leader), Michele Tancredi, Paolo Farina, Vincenzo Ferraro, Andrea Riina, Stefano Bonfanti e Antonio Bruno, ha eseguito una serie d’immersioni. Già dopo le prime operazioni eseguite tra il 9 e 10 agosto scorso, sembrava evidente che il sito d’immersione, denominato “Punto 55” era un’altro regalo che la natura sottomarina aveva fatto alle Tremiti. Uno promontorio roccioso la cui sommità, appena di 40 metri di diametro che poi precipita quasi verticalmente a 90 metri, straordinariamente ricco di vita bentonica.

Gorgonie del tipo (Paramuricea clavata bicolore) di notevoli dimensioni che si alternano a numerose colonie di Gerardia savaglia (svalia savaglia) comunemente chiamato “Falso corallo nero”, ben più rara e specie protetta. Ma ciò che rende unico il promontorio roccioso è l’individuazione a soli 38 metri di profondità di una colonia di Geradia savaglia che si presenta alla base con un diametro di circa 12 cm e 38 di circonferenza. Secondo alcuni esperti, subito contattati, vista la lentissima crescita e longevità si può pensare ad una colonia di ben 2000 – 2500 anni. Un ritrovamento straordinario che studiato potrebbe consentire di indagare su i cambiamenti climatici che si sono verificati nella storia ed in quest’area dell’Adriatico.

Attualmente il “Marlintremiti” sta effettuando immersioni sul sito denominato “Punto 55” per completare la fase esplorativa, di ricerca e documentazione che poi sarà inviata all’ente Parco del Gargano, Capitaneria di Porto, Carabinieri e Guardia di Finanza.

Fonte: www.daunianews.it

Nuova sede alle Isole Tremiti della Capitanerie di Porto

Capitanerie di Porto: nuova sede alle Isole Tremiti

Sara’ inaugurata domani la nuova sede della Delegazione di spiaggia delle Isole Tremiti. La cerimonia, che si svolgera’ alle 11.00 sull’isola di San Domino, avverra’ alla presenza del comandante generale del corpo delle Capitanerie di porto, ammiraglio Ferdinando Lolli. Parteciperanno il sindaco delle Tremiti, Giuseppe Calabrese, il direttore marittimo di Abruzzo e Molise, Pietro Verna, il comandante della Capitaneria di Porto di Termoli, Raffaele Esposito, il parroco delle isole,Nicola Cardillo.La Guardia Costiera e’ rappresentata sulle Tremiti dalla Delegazione di spiaggia dal 1996.

Marzia Campagna

fonte: teleradioerre.it

Un Francobollo dedicato alle isole Tremiti da poste Italiane

Poste Italiane dedica un francobollo alle Tremiti

Si terrà lunedì 31 maggio, alle 18.00 nella Sala del Tribunale di Palazzo Dogana, il convegno dal titolo “Isole Tremiti, cuore verde dell’Adriatico”, con il quale saranno ufficialmente presentati l’emissione e l’annullo filatelico di un francobollo sulle Isole Tremiti di Poste Italiane. Al convegno, organizzato dalla Provincia di Foggia e da Poste Italiane, interverranno il presidente dell’Amministrazione provinciale, Antonio Pepe; il sindaco delle Isole Tremiti, Giuseppe Calabrese; l’assessore provinciale alle Attività produttive, Pasquale Pazienza; il Direttore della filiale di Foggia di Poste Italiane, Vincenzo Campanelli.

Fonte: redazione Teleradioerre

Aggiornamento 04 Giugno 2010

Predisposto anche uno speciale annullo filatelico “giorno di emissione”

Poste Italiane emette oggi il francobollo della serie ordinaria tematica “Il Turismo”, dedicato alle Isole Tremiti.
Il francobollo, nel valore di 0,60 euro, è stampato dall’Officina Carte Valori dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, in rotocalcografia, su carta fluorescente, non filigranata. E’ prevista una tiratura di quattro milioni di esemplari. La vignetta del francobollo raffigura, entro una cornice lineare, una veduta pittorica dell’Isola di San Nicola con, sullo sfondo, l’omonima abbazia-fortezza e la Chiesa di Santa Maria a Mare. Bozzettista è Gaetano Ieluzzo.
A commento dell’emissione verrà posto in vendita un bollettino illustrativo con articolo a firma del Sindaco delle Isole Tremiti, Giuseppe Calabrese. Saranno inoltre disponibili la cartolina dedicata, raffigurante particolari contenuti nella vignetta del francobollo, e la tessera filatelica.
Per l’occasione, a cura della Filatelia di Poste Italiane, è stato predisposto anche uno speciale annullo “giorno di emissione” che sarà utilizzato presso l’ufficio postale delle Isole Tremiti a San Domino, in Via Vespucci, dalle ore 8.00 alle 13.00.

Fonte: Puglialive.net

In catamarano alle Tremiti

Il catamarano è un’imbarcazione a vela velocissima perchè sfrutta tutta la forza del vento grazie all’ampia velatura e ad alla sua forma idrodinamica che ne assicura non solo ottime prestazioni in termini di velocità ma anche un’eccezionale stabilità in grado di affrontare il mare più impervio.

Nel periodo estivo, quando il mare è decisamente più calmo, più adatto ad essere affrontato anche da coloro che sono completamente digiuni di navigazione, una vacanza in catamarano rappresenta una di quelle esperienze indimenticabili per gli amanti del mare, e, se si sceglie il tratto di mare Adriatico di fronte alle coste della Puglia, all’altezza del Gargano, si potranno visitare diverse località affascinanti.

Partendo per esempio dal porto di Vieste la prima tappa è l’arcipelago delle Isole Tremiti, un paradiso naturalistico in mezzo al Mare Adriatico, ora diventato anche area marina protetta all’interno del Parco Naturale Marittimo delle Isole Tremiti. Una serie di isole e di piccoli scogli, di cui solo due abitate, dove incantarsi di fronte ad un mare incontaminato e cristallino.

Ormeggiando a San Domino, o in alcune delle baie più nascoste, trascorrerete ore incantevoli e piacevoli.

Il viaggio potrebbe poi proseguire per i numerosi arcipelaghi di isole della Croazia, scendere in seguito lungo la costa balcanica per esplorare le belle spiagge e località del litorale albanese, aperte al turismo solo da pochi anni.

Se c’è tempo si può proseguire per le isole greche dello Ionio, Corfù, la bellissima Cefalonia, e la veneziana Zante.

Trivellazioni Tremiti : SEL critica il silenzio del presidente Pepe

Trivellazioni Tremiti : SEL critica il silenzio del presidente Pepe
Dura presa di posizione del Coordinamento provinciale di Sinistra Ecolgia e Libertà di Capitanata sulla vicenda delle esplorazioni petrolifere vicino la costa adriatiaca

“Il silenzio dell’amministrazione provinciale in merito alle possibili trivellazioni che interesseranno le nostre coste è tanto imbarazzante quanto inammissibile”. Lo afferma in una nota il coordinamento provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà di Capitanata, intervenendo sull’autorizzazione rilasciata dall’ufficio di Valutazione di Impatto Ambientale del ministero dell’Ambiente che permetterà a un’azienda straniera di trivellare il fondale della costa foggiana a pochi chilometri dalle isole Tremiti. “Capiamo che il presidente Pepe si trovi nelle condizioni di non poter esprimere una politica contraria alla propria maggioranza al governo nazionale, ma crediamo che le ragioni di un territorio che basa sul turismo una fetta importante del proprio PIL vadano al di là degli ordini di scuderia. Avremmo voluto da parte dell’amministrazione provinciale una presa di posizione netta in merito a questa vicenda. Invece assistiamo a un perdurante silenzio, un atteggiamento lassista a cui il presidente Pepe ci ha ormai abituato, ma che non avremmo mai pensato potesse andare contro gli interessi di quel territorio che proprio lui è chiamato a rappresentare e difendere. Permettere lo scempio della nostra costa, patrimonio unico e riconosciuto fattore di attrazione, significa aver declinato la vocazione turistica della nostra provincia agli interessi industriali che negli anni hanno portato nel nostro territorio più danni che benefici. In opposizione all’immobilismo tecnico e di convenienza di Pepe, siamo convinti che il territorio saprà reagire adeguatamente all’ennesima bruttura concessa ai nostri danni dal governo nazionale, sempre attento alle esigenze delle regioni del Nord quanto pronto a considerare il sud Italia zona franca da ogni possibilità di riscatto. Sinistra Ecologia e Libertà, forte anche dall’appoggio immediato offerto dal governo regionale e dal presidente Vendola, metterà in atto ogni azione per fermare un’operazione inutile e dannosa per la nostra comunità”.

Fonte: teleradioerre.it  – redazione Teleradioerre

FOGGIA, lunedì 19 aprile 2010

Estrazioni petrolifere alle Tremiti – Arriva il NO della giunta pugliese

Estrazioni petrolifere alle Tremiti
Arriva il ‘no’ della giunta pugliese
Estrazioni petrolifere offshore

La giunta regionale pugliese, su proposta dell’assessore all’Ecologia Onofrio Introna, ha espresso parere sfavorevole, nell’ambito della procedura di valutazione di impatto ambientale, al progetto di ricerca idrocarburi al largo delle isole Tremiti proposto dalla Petroceltic Elsa Spa

La giunta regionale pugliese, su proposta dell’assessore all’Ecologia, Onofrio Introna, ha espresso parere sfavorevole, nell’ambito della procedura di valutazione di impatto ambientale, al progetto di ricerca idrocarburi al largo delle isole Tremiti proposto dalla Petroceltic Elsa Spa.
La Giunta – è detto in una nota – ha deliberato dopo il parere del comitato regionale Via che ha analizzato gli impatti delle fasi di indagine e delle fasi di perforazione del pozzo contenuti nello studio di impatto ambientale che “appare non puntuale”, senza adeguato inquadramento dello sfruttamento del litorale adriatico su vasta scala e a pochi chilometri dalla costa, a poca distanza dal parco nazionale del Gargano e dalla riserva delle isole Tremiti. (Ansa) (lanuovaecologia.it)

Isole Tremiti – salvata tartaruga marina caretta-caretta

Ingoia una busta in mare: salvata tartaruga marina Splendido esemplare di caretta-caretta salvato alle Isole Tremiti da alcuni soccorritori improvvisati: aveva mangiato una busta di plastica scambiata per un calamaro. Dopo le prime cure l’animale è stato portato a Termoli con la nave Isola di Capraia e affidato al Centro Recupero Tartarughe di Manfredonia.

Isole Tremiti. Una tartaruga marina caretta-caretta è stata salvata nel pomeriggio di oggi alle isole Tremiti. L’animale, un esemplare splendido, grosso, pesante e dal guscio perfetto, aveva verosimilmente ingoiato una busta di plastica scambiata per un grosso calamaro, come già accaduto ai poveri capodogli che qualche settimana fa si sono spiaggiati alla foce di Varano, sul Gargano.

La tartaruga, però, è stata più fortunata ed è riuscita a scampare a una morte atroce grazie ai soccorritori che l’hanno avvistata nel canale tra le isole di San Domino e San Nicola. «Era in grande difficoltà»raccontano «e non riusciva a nuotare». A fornire le indicazioni necessarie per il “primo soccorso” sono stati gli esperti del centro recupero tartarughe marine di Manfredonia, che al telefono si sono fatti spiegare i sintomi e hanno dato istruzioni per un soccorso efficace.

L’animale è stato caricato su un gommone pieno di acqua, una sorta di “piscina” improvvisata, e portata fino al molo del porticciolo. Impossibile però raggiungere Termoli con il gommone, per via delle condizioni del mare. A quel punto la caretta-caretta, che nel sollievo generale aveva dato rassicuranti segnali di ripresa, è stata caricata con molta cautela sulla nave Isola di Capraia, che ogni giorno effettua il collegamento via mare tra la cittadina adriatica e l’arcipelago diomedeo, ed è arrivata fino a Termoli, dove è stata presa in custodia dagli uomini della capitaneria di Porto che ne hanno organizzato il trasferimento al Centro animali Marini del Gargano.

(Pubblicato il 30/12/2009) Fonte: primonumero.it